in questo blog vorrei raccontare una storia, un’evoluzione positiva, una crescita. Invece, faccio un passo avanti e tre indietro. Oggi a scuola guardavo l’orologio come mi capita da qualche settimana. Io non ho MAI guardato l’orologio in classe, mi piace insegnare, mi piace passare il mio tempo con i ragazzi. Per un bel po’ di tempo la scuola è stata il mio principale pensiero. Intendo il pensiero che occupava la maggior parte del mio tempo. E invece ora mi sembra tutto vuoto senza senso. Ho scelto di lavorare in una scuola per dedicarmi alla crescita delle persone, per accompagnare i ragazzi in questo difficile cammino. Perchè non è vero che oggi è tutto più facile. e l’altra ragione per cui ho scelto di insegnare è perchè avrei potuto avere una famiglia e seguirla davvero.

ed ora ho perso tutto il mio entusiasmo. Non sono riuscita a crescere con l’uomo che amo, come posso aiutare a crescere i miei studenti? Spiego e penso alle altre volte che spiegavo le stesse cose ed ero serena, perchè FS c’era. La mia vita aveva un senso, un obiettivo. e’ come se FS mi avesse spremuta, come se con sè si fosse portato via tutto il meglio di me. Che ammetto non c’era nemmeno negli ultimi tempi in cui stavamo insieme. Di fronte alla sua indecisione, dopo un periodo di comprensione, sono passata all’attacco, non capivo cosa gli stava succedendo e sono diventata insistente e irritabile. Lui non affrontava il problema, io provavo a farlo ma non sapevo quale fosse il problema. Lui mi vedeva, ogni volta che affrontavamo il tema del matrimonio, disperarmi perchè non riuscivo a capire. E non faceva nulla. e io mi dicevo: ma come è possibile??? chi è? mi chiedevo. Ho iniziato ad arrabbiarmi per sciocchezze… ho sperato che se avesse avuto paura di perdermi magari sarebbe tornato in sè e invece forse ho aggravato tutto. mi diceva che ero la persona che voleva accanto perchè non voleva piu sposarmi? Cosa ci stava succedendo? Perchè il suo lavoro era diventato così importante?

Ho sensi di colpa per quello che avrei potuto fare, per la pazienza che avrei potuto portare. Ma non so, nei momenti di lucidità, se avrebbe fatto la differenza. prima o poi sarebbe uscita la sua vera natura.

Quando FS si è preso un periodo di pausa, all’inizio, pensavo davvero che fosse una buona cosa, una specie di discernimento, noi ci amavamo, ne saremmo usciti. Era temporaneo. Ho lasciato le mie cose nella nostra casa per tre mesi, per tre lunghi mesi in cui ho aspettato che mi dicesse che. non so nemmeno io cosa. e in quei lunghi mesi non sono mancati i segnali positivi. eppure la decisione finale è stata così fredda, gelida, chirurgica.

E io mi trovo sola, e tremo e lo vedo divertirsi. E io sono sola, senza sogni, senza lui. senza fiato.

21 risposte a ""

  1. Non è mica colpa tua, la vostra storia è finita e basta.
    Responsabilità di uno, dell’altro, boh mi sa che son tutte sciocchezze: non esiste un metro universale, nessuno può decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato, né in generale né in una relazione meno chi ne fa parte.

    Lui non ha voluto più farne parte?
    Vabé, ciao.

    Ma tu non smetti di esistere se la vostra storia è finita.
    Guarda che esistevi anche prima, che tu te ne sia dimenticata è un altro paio di maniche, ma tu eri la stessa persona.
    Anzi: ora non può che andare meglio, perché puoi concentrarti su di te.

    Piantala di ragionare in funzione di lui, dici anche tu che la storia non era granché, ma tutto sommato ti andava bene uguale.
    A questo punto, così a sentimento mi viene da dire che ti ha fatto un favore: volevi la vostra storia o volevi sposarti e basta?
    Entrambe le cose sarebbero ugualmente legittime eh, però a volte si tende a cedere all’abitudine, al “tanto ormai ho 30 anni” (manco fossero 50), al “ormai stiamo insieme da un po’”, dimenticando cos’è il bello delle relazioni: che funzionino e che si sia felici.

    Concentrati su di te, sentiti di nuovo una persona con cui sei felice di stare tu, vedrai che il resto verrà da sé, sul serio.

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    • cara mezzatazza, non era trascinamento per me. io l’ho amato sempre. non volevo sposarmi a tutti i costi, volevo sposarmi con lui…

      ho investito tutto su di noi e anche quando le cose non funzionavano io volevo stare con lui perchè le crisi si superano se ci si ama e non si può pretendere che sia tutto e sempre rose e fiori.

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      • D’accordo con te, mi pare fosse lui in disaccordo su questo punto e non è un punto da poco.

        Pensa a te adesso.
        Ci vorrà del tempo prima che superi tutto, ma fidati: fa cose che ti piacciono, torna felice.

        Per due ragioni, tra le infinite che ti potrei fornire: stare bene da soli è la base per stare bene in due, non è un luogo comune.
        Quando stai bene da solo e stai con qualcun altro non perché ti è necessario ma perché lo vuoi, l’altro ci pensa due volte prima di decidere di fare il cazzone, tanto per parlare di un aspetto pratico.
        Seconda ragione: fallo rosicare l’ex.
        Brutto da dire, ma tristemente vero: banalizzando, un maschio stronzo, magari un po’ Peter Pan, magari un po’ in crisi è abbastanza un classico che molli gli ormeggi quando sente che la storia sta per fare un passo più serio etc.
        E sicuro non rosicherà per la tenera ex tremolante con gli occhi gonfi.

        Fallo
        Rosicare.

        Per il tempo che ti ha fatto perdere.
        Per essere stato senza palle.
        Per non avere nemmeno ora la minima delicatezza nei tuoi confronti.

        Non ti dico di bruciargli la macchina, ma fallo rosicare ‘sto tizio insulso.

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  2. Il tempo, solo quello, guarira’ tutte le tue ferite, cerca di stare con le persone, con gli amici, trova qualcosa da fare che ti piace, oltre il lavoro, per non pensare, lo so che e’ difficile, ma vedrai che uscirai da questa situazione e a lui non penserai piu’ e quando lo incontrerai ti sembrera’ diverso, credimi, un abbraccio grande, ❤

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  3. Vorrei tanto scrivere parole di conforto, ma non ne ho. E’ ancora troppo presto anche per me, però sono certa che questo dolore sta cambiando e i momenti di disperazione sono sempre più rari. Ora c’è tanta nostalgia, che fa ancora male. Un dolore diverso. Sono certa, però, che il tempo aggiusta tutto. Ho superato la morte di un fratello e adesso, dopo anni, lo penso con amore ma non sento più il dolore. Vuoi che non debba superare una separazione? Ce la farò io, ce la farai tu.

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  4. E’ come con l’influenza, bisogna mettersi calmi e aspettare che passi. E’ successo anche a me l’anno scorso, so che non è facile per niente e che in certi momenti è dura respirare. Ma devi andare avanti per te, perché in ogni caso te lo meriti. Perché forse hai scommesso sull’uomo sbagliato, ok, succede. Ma non finisce mica qui 😉

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      • La mia è una storia come tante: un anno e mezzo fa convivevo col mio ragazzo, avevamo fissato una data per il PACS (vivo in Francia). La settimana prima mi dice che ha deciso di mollare tutto per ritirarsi in campagna da suo padre, che aveva dato le dimissioni al lavoro ma di stare allegra, tutto ciò avrebbe avuto un effetto retroattivo di tre mesi che potevamo ancora passare assieme.
        Ne sono uscita pensando spudoratamente a me, facendo quello che mi pareva e divertendomi senza negarmi nulla di ciò che prima non mi concedevo perché a lui non stava bene. C’è voluta un po’ di pazienza, prima di tutto 😉

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  5. Lo so che ti sto dicendo brutte cose, ma sembra che lo “scopo e il senso” della tua vita fosse il matrimonio e non lui.
    Questo un uomo lo percepisce molto chiaramente (rileggiti la storia di Beta se fai un salto dal mio blog) e reagisce di conseguenza. Specie se la propria donna intenzionalmente o meno inizia a frantumare i coglioni come tu stessa hai ammesso.

    Somma le due cose e riesci a far scappare chiunque.

    Io – da maschietto – noto molta acredine verso di lui e troppo poco focus verso di te. Ora capisco che ti stai arrabbiando. E’ normale e lo deve fare. Però un po’ di sana autocritica non ti farà male, appena troverai le forze per farlo… e mi auguro che tu trovi il coraggio di farlo, perchè molte tue coetanee non ci riescono.

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      • lo scopo della mia vita era avere una vita con lui, avere una famiglia, non ne ho mai fatto mistero. non mi interessava il matrimonio come festa, momento di gloria, ma come segno di impegno, di un’unione, di un’intenzione in partenza e non in arrivo. lui dopo la nostra separazione mi ha detto che avevo troppo entusiasmo. e che il mio entusiasmo l’ha “trascinato”. (non coinvolto o contagiato, ma “trascinato”)

        ho rotto, SA30, ho rotto le scatole non per il piacere di farlo, perchè sono una persona tranquilla e solare, ma perchè non capivo cosa succedeva,lui diceva che doveva sempre lavorare e non parlava di noi due e io non capivo ma lui non mi aiutava a capire. le ho provate tutte: ad aver pazienza ad arrabbiarmi. e forse ho sbagliato strategia. ma io non sapevo cosa fare.

        ma NO io non volevo un matrimonio-per-forza-chissa-con-chi, perchè se non avessi cercato di scavare quando ho visto FS diventare più chiuso, e avessi accettato le sue scuse (ho tanto da lavorare) forse saremmo arrivati addirittura a sposarci. è perchè volevo che fossimo FELICI. Ho sbagliato? Forse.

        E non lo voglio nemmeno ora un matrimonio-per-forza-fa-lo-stesso-con-chi perchè io credo che il matrimonio sia un Sacramento, che unisca due persone che si amano, che si sostengono, si proteggono e a volte si sopportano, perchè è inevitabile sopportare qualcosa dell’altro e se si ama davvero qualsiasi sacrificio sembra piccolo e dolce.

        Ecco SA30, tra tutte le cose che mi rimprovero (dalle piccole cose- avrei dovuto preparargli sempre la colazione?- alle grandi) per aver perso quello che io consideravo l’Amore della mia vita, non c’è quella che mi imputi tu. Io non volevo un MATRIMONIOpunto, volevo stare con FS, il matrimonio era solo una tappa del nostro cammino.

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